mercoledì 29 dicembre 2010

Non lasciatevi trasportare dallo stile

I gestori di investimenti azionari seguono approcci e filosofie particolari che conducono a stili di investimento diversi. Le caratteristiche che li sottendono sono innate, come le convin¬zioni personali dalle quali scaturiscono. E dunque fondamentale che gli investitori conoscano e comprendano tali differenze: questo permetterà loro di rendersi conto che alcuni ap¬procci sono più appetibili di altri, semplicemente perché si addicono di più alla loro persona. Al tempo stesso, però, gli investitori devono far sì che tali preferenze non siano pregiudizievoli o comportino distorsioni di rischio inconsapevoli che possono minare la strategia d'investimento. In termini filosofici possiamo dire che value manager e growth manager sono soggetti ben distinti tra loro. I primi hanno in comune il fatto di ritenere che i mercati reagiscano esageratamente e ripetutamente man mano che l'entusiasmo o l'allarmismo degli investitori si allontana dalla realtà dell'investimento. In altre parole, potremmo definire i value manager un po' come i "bastian contrari" del mercato, che tendono a fare virtù dell'iniplementazione di decisioni d'investimento controcorrente. Le loro analisi suggeriscono che i prezzi di merca¬to oscillano intorno ai valori equi e che è altamente improbabile che si verifìchi un evento ritenuto probabile da tutti. I value manager cercheranno quindi di convincere i propri clienti che serve pazienza e che alla fine la strategia seguita sarà debitamente ricompensata. In pratica, i clienti vengono attirati dall'ottima recente performance registrata dai value manager. Quando ciò accade, il value manager dovrebbe avvertire che tale performance non può essere sostenuta a oltranza e che potrebbero profilarsi tempi diffìcili.