mercoledì 5 gennaio 2011

Obbigazioni internazionali e copertura valutaria

Per tutti gli investitori, i titoli di stato esteri rappresentano un modo per diversificare il rischio della curva di rendimento e per cercare eventuali opportunità finalizzate ad aggiungere va¬lore oltre il benchmark dei titoli di stato nazionali. Tali opportunità comportano la presenza di valute estere, fattore che però non dovrebbe costituire un problema se il rischio valuta¬rio è gestito adeguatamente. In caso contrario, a prescindere dalla logica che sottende un determinato investimento, questa potrebbe essere sopraffatta dalle oscillazioni valutarie. Il rischio valutario è gestibile, ma è consistente: se gestito in modo sbagliato potrebbe portare a perdite (o utili) pari o superiori al 20% in 12 mesi. La copertura valutaria rappresenta la modalità per gestirlo negli investimenti internazionali. Il modo più intuitivo per capire la copertura valutaria è ricordare che è equivalente all'allocazione di liquidità in deposito nella valuta nazionale dell'investitore (ad esempio, in dollari statunitensi) e all'assunzione di un prestito dell'importo equivalente in valuta estera (ad esempio in euro) per finanziare un investimento estero. Così facendo, le oscillazioni nel tasso di cambio saranno annullate, esercitando un effetto uguale e contrario sull'investimento estero e sul debito estero. Il rendi-mento dell'investimento sarà corrispondente alla performance dell'investimento estero in valuta, più il tasso d'interesse sul dollaro (il deposito in valuta nazionale), meno il tasso d'interesse sull'euro (il debito in valuta estera). Il modo più convenzionale per descrivere tale fenomeno è che il rischio di valuta estera può essere neutralizzato attraverso la copertura del cambio, ove un investitore stabilisca di vendere valuta estera a termine (ovvero forward) al tasso di cambio. Il contratto forward rifletterà le differenze nei tassi d'interesse fra i due paesi interessati. Di norma tali contratti hanno una durata di uno o tre mesi e vengono poi rinnovati nel tempo e adeguati al fine di rispecchiare qualsiasi cambiamento valutario dell'investimento sottostante per garantire che lo stesso e qualsiasi eventuale rivalutazione (o svalutazione) del capitale siano interamente coperti.