martedì 4 gennaio 2011

Cartolarizzazioni per investire nei mercati obbligazionari

Le innovazioni che hanno segnato i mercati finanziari degli ultimi 25 anni hanno letteralmente trasformato la capacità delle banche di gestire le proprie esposizioni di credito, fattore che ha portato a profondi cambiamenti nella composizione dei portafogli obbligazionari degli investitori, lale processo ha subito una forte accelerazione dalla metà degli anni '90, mettendo le banche in condizione di distinguere le proprie decisioni in materia di concessione di prestiti da quelle inerenti alla necessità di gestire i rischi relativi ai propri bilanci. Questo appare possibile grazie agli accordi standardizzati in essere, mediante i quali riescono a scaricare le proprie esposizioni di rischio sia verso altre banche sia verso investitori a lungo termine, che potrebbero trovarsi in una posizione migliore per sostenerli. Tale processo è noto come cartolarizzazione, ovvero il processo che interviene nel momento in cui un credito bancario viene trasformato in uno strumento negoziabile.

Titoli garantiti da ipoteca
Questo processo è stato avviato e sviluppato negli Stati Uniti. L'innovazione chiave arrivò nel 1970 con l'introduzione di un titolo garantito da ipoteca emesso dalla Government National Mortgage Association (Ginnie Mae), i cui versamenti in contanti agli investitori rappresentarono un vero e proprio passaggio (pass-through) diretto dei flussi di cassa dei mutui per la casa sottostanti. Prima di allora, le obbligazioni garantite da ipoteca rappresentavano dei crediti verso la banca emittente, con un ulteriore diritto sui mutui sottostanti in caso di inadempienza della banca.
La principale caratteristica di investimento delle obbligazioni cosiddette pass-through è che espongono l'investitore al rischio di rimborso anticipato, essendo i titolari di mutui per la casa negli Stati Uniti autorizzati a rimborsare anticipatamente i mutui a tasso fisso senza essere generalmente soggetti ad alcuna penale. Il rischio di rimborso anticipato rappresenta il principale elemento di differenziazione rispetto agli investimenti in obbligazioni ipotecarie. Il rimborso anticipato può essere ascrivibile a numerose ragioni, alcune delle quali, come il trasloco, dipendono dallo stato dell'economia. Tuttavia il motore principale è dato dall'opportunità di procedere al rifinanziamento a tassi d'interesse minori e di ridurre la rata mensile, dopo aver accettato le spese previste. Ne deriva che il rischio di rimborso anticipato è direttamente correlato ai cambiamenti nel livello dei tassi d'interesse. Un'altra caratteristica del mercato dei mutui residenziali statunitensi è che gli obblighi in termini di versamento degli interessi e del capitale dei titoli pass-through emessi da tre agenzie di mutui finanziate a livello federale sono garantiti dalle agenzie stesse.