lunedì 3 gennaio 2011

La qualità del credito e il ruolo delle agenzie di rating

Le prime agenzie di rating nascono all'inizio del XX secolo allo scopo di verifìcare l'affidabilità creditizia e rendere pubblici i rating dei titoli esaminati. In termini pratici, i due rischi ritenuti rilevanti sono il rischio di inadempienza (default) del debitore e quello di deterioramento nella verifica dell'affidabilità creditizia di un debitore che continua, nonostante tutto, ad adempiere ai propri obblighi contrattuali.
I rating delle principali agenzie vengono ampiamente utilizzati per definire la qualità minima del credito necessaria per poter far rientrare i titoli in portafogli specifici di molti investitori istituzionali (che sono tenuti a rispettare linee guida ad hoc in materia di qualità minima accettabile del credito per portafogli specifici, sebbene possano non esservi linee guida rigide sulla qualità del credito di tutti gli investimenti di un fondo). Inoltre, le direttive in materia di adeguatezza del capitale, applicabili alle banche internazionali, assegna¬no oggi anche un ruolo formale ai rating assegnati dalle principali agenzie. Tale sviluppo nella regolamentazione bancaria ha incoraggiato notevolmente il processo di cartolarizzazione dei crediti bancari, favorendo così il trasferimento delle esposizioni al rischio dalle banche agli investitori. Questo fenomeno ha a sua volta incoraggiato lo sviluppo di nuovi strumenti di credito e di nuovi mercati. Infatti, gli investitori privati e molti investitori istituzionali concedono in outsourcing l'analisi sul rischio di credito a queste agenzie di rating.