mercoledì 19 gennaio 2011

Che cosa si intende per private equity?

Per definire questo concetto è utile pensare al mercato come composto da due parti distinte tra loro. La prima è rappresentata dal capitale di rischio iniziale (venture capitai). La seconda è il mercato delle operazioni di levemged buy-out delle società esistenti. Comunemente, però, il mercato viene poi ulteriormente suddiviso: il capitale di rischio iniziale viene distinto tra seed capitala early-stage venture capitai, mentre nelle fasi successive di investimento si distingue fra buy-out & capitale di espansione. Un altro importante settore per i fondi di private equity è rappresentato dai fondi di finanziamento e di cofinanziamento del settore pubblico. Negli Stati Uniti queste imprese vanno sotto il nome di investimenti PIPE (private investment into a public entìty, ovvero investimenti privati in entità pubbliche), mentre nel Regno Unito capitali simili vengono ascritti alla categoria generale delle iniziative di finanziamento privato (PFI, private finance initiativé) e di partnership pubblico-private. Il capitale di espansione può assumere la forma di un finanziamento "mezzanino", la categoria più rischiosa dei titoli di debito. Spesso prevede l'opzione di conversione in azioni, laddove la società non dovesse adempiere alle condizioni del debito, il cui prezzo sarà determinato in modo da garantire un tasso di rendimento elevato. Va sottolineato che il finanziamento mezzanino risulta particolarmente costoso per le imprese.
I management buy-out si verificano invece quando un team del management esistente è supportato da private equity esterni, ad esempio quando un'impresa a gestione familiare viene venduta oppure quando una società di più grandi dimensioni decide che una divisione esistente non costituiscapiù il suo care business.
II termine levcrage in leveraged buy-out (LEO) si riferisce al finanziamento dell'operazione, quando i nuovi proprietari di private equity avranno esercitato una leva finanziaria sulla propria partecipazione azionaria. Questo potrebbe verifìcarsi, ad esempio, attraverso l'emissione di prestiti di tipo asset-backed, la cessione di obbligazioni ad alto rendimento oppure, laddove gli accordi (covenant) obbligazionari o di finanziamento siano deboli, ristrutturando lo stato patrimoniale della società in modo che il debito esistente sia svalutato e acquisisca un rendimento più alto. Tale approccio sullutilizzo della leva finanziaria è la principale motivazione per cui, in genere, il private equity dev'essere considerato più rischioso delle azioni quotate.
Dalla fine degli anni '90, numerosi sono stati i cambiamenti nel mercato del private equity. Mark Anson, passato recente¬mente dalla carica di Chief Investment Officer di Calpers, il più grande piano previdenziale degli Stati Uniti, a CEO di Hermes - gestore di fondi londinese che investe l'attività del British Telecom Pension Fund e di altri investitori istituzionali ha esaminato in che modo la raccolta di capitali da parte elei gruppi di private equity degli ultimi anni abbia portato a un'eccedenza di capitale in attesa di essere investito. Tale fenomeno ha a sua volta determinato una forte concorrenza fra i gruppi di private equity, sfociata in prezzi più alti per l'acquisizione di aziende, che si prevede possa subire una flessione nel prossimo futuro. L'ambiente più competitivo potrebbe inoltre aver costretto i gruppi di private equity a dedicare meno tempo alla due diligerne prima di fare la propria offerta per le società target, incoraggiandoli altresì a cercare nuovi settori di investimenti, tra cui: il rinnovato interesse per le operazioni di buy-out di medie dimensioni, la maggiore acccttazione di acquisti e vendite di società private fra i gruppi di private equity, gli investimenti immobiliari e il finanziamento da parte di gruppi di private equity degli hedge fund affiliati.