sabato 15 gennaio 2011

"Tempeste perfette" degli hedge fund

Vale la pena ribadire che i money manager attribuiscono spes¬so una performance insolitamente mediocre a una confluenza altamente improbabile di eventi che interessano i mercati finanziari. E più che mai un caso reale in un investimento in hedge fund. Gli eventi descritti dai gestori come "attesi" solo "una volta ogni milione di anni" sembrano invece essere tal¬mente comuni da passare persine inosservati. Questo rispecchia soprattutto la debolezza dei modelli di rischio e, come indicato nel primo capitolo del primo volume della collana, l'incapacità di immaginare combinazioni di eventi di per sé ordinarie. Ad esempio, la combinazione di eventi che sfidano i modelli e che riguardano il downgrading delle agenzie di rating dei titoli di debito General Motors e Ford nel maggio del 2005, così come il concomitante annuncio pressoché inaspettato da parte di un grande investitore di voler aumentare consistentemente la sua partecipazione nelle azioni GM fu descritto da un hedge fund come un evento da "otto deviazioni standard", cosa che non dovrebbe verifìcarsi mai se i mercati si comportassero come suggeriscono i modelli semplici. Tuttavia, l'occorrenza apparentemente frequente di queste "cattive nuove" nella performance degli hedge fund rispecchia una caratteristica particolare di molte strategie hedge che gli investitori devono comprendere: essendo paragonabili agli accordi d'investimento di tipo assicurativo, la maggior parte delle volte garantiscono dei rendimenti costanti, poiché i premi assicurativi vengono incassati, pur essendo esposti al rischio di ingenti perdite occasionali, quando deve essere pagato un sinistro.